9-Febbraio-2009
IL MINISTRO ZAIA SULL’ETICHETTATURA OBBLIGATORIA PER L’OLIO D’OLIVA: L’EUROPA TUTELA UNO DEI PILASTRI DELL’AGRICOLTURA ITALIANA
Etichettare serve anche a prevenire la malnutrizione
"Quella dell’etichettatura obbligatoria per l’olio d’oliva è una grande vittoria per l’agroalimentare italiano, per i cittadini consumatori, e i produttori. Bene ha fatto l’Europa a tutelare uno dei pilastri dell’agricoltura italiana". Così il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Luca Zaia, ha commentato l’approvazione della modifica del Regolamento comunitario 1019/02 in sede di comitato di gestione olio d’oliva della Commissione Europea, che obbliga a indicare in etichetta l’origine delle olive per gli oli extravergini e vergini.
"D’ora in poi chi comprerà un bottiglia d’olio d’oliva saprà con certezza cosa sta acquistando", ha aggiunto Zaia, "e nessuno potrà essere più ingannato da bottiglie con nomi dal suono italiano che in realtà contengono oli di diversa provenienza; basterà leggere l’etichetta".
"Grazie alla certezza dell’origine del prodotto e al lavoro dell’Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari, dei NAC, del Corpo forestale e delle altre forze dell’ordine impegnate nel controllo della produzione e della distribuzione dei prodotti agroalimentari e in particolare negli ultimi mesi dell’olio", ha concluso il ministro Zaia, "riusciremo a rilanciare questo settore che è tanta parte del patrimonio dell’agricoltura del nostro Paese". |